Che differenza c’è tra un tatuaggio tradizionale sul corpo ed uno sul viso?

Nel tatuaggio tradizionale la profondità di penetrazione dell’ago è maggiore rispetto alle tecniche sul viso, dove si arriva a posizionarsi subito dopo aver raggiunto il derma e non in ulteriore profondità. Questo eviterà ogni tipo di  trauma alla pelle e permetterà al sistema immunitario di smaltire il pigmento con il tempo ed evitare che viri in colori errati in modo da poter essere rinfrescato ed avere sempre un lavoro perfetto.

E’ necessario ribattere le sopracciglia o le labbra o le avrò sempre belle?

Bisogna considerare la pelle come una tela che subisce il deterioramento dell’età che scorre, è molto improbabile che una dermopigmentazione possa migliorare o rimanere stabile su una tela che cambia, è importante quindi scegliere delle tecniche che si alleggeriscano con il passare del tempo in modo da poter rinnovare il trattamento ed adattarlo alla tela del momento.

​È doloroso?

La percezione del dolore dipende chiaramente dalla nostra personale soglia nel percepirlo ma nella mia esperienza non si è mai verificato che fosse insopportabile, alcune clienti addirittura si addormentano, altre mi dicono che percepiscono un leggero pizzicore, altre un leggero bruciore. Inoltre le tecniche che utilizzo non sono aggressive e non creano traumi cutanei. Al termine del trattamento raramente si verificano rossori e mai si è verificato del gonfiore.

Il colore può virare?

Nella normalità il colore non può virare, nel mio caso il pigmento scelto per ogni cliente è una combinazione di valutazione della temperatura del colore del sottotono e del tipo di pelle. I pigmenti che utilizzo guariscono sinceri alla scelta fatta. Per scongiurare maggiormente il viraggio colore le tecniche svaniscono nei tempi corretti prima che il pigmento possa rischiare di cambiare. Scarsa esperienza dell’artista potrebbe portarlo ad andare troppo in profondità posizionando il pigmento in un’area errata per il viso con conseguenza di risultato a tatuaggio intenso virante a colori che non valorizzano l’incarnato.

​Quanto dura il trattamento in studio?

Da un minimo di 2 ore fino ad un massimo di 3. Consulenza, o breve refresh nel caso fosse stata eseguita in precedenza, studio del disegno e simmetria, scelta colore, esecuzione trattamento.

​Posso prendere il sole?

Nessun trattamento di make up permanente o semipermanente dovrebbe cambiare le nostre abitudini, ad ogni modo bisogna sapere che la pelle è come un abito di un tessuto pregiato, non lo indosseremmo mai in condizioni di rovinarlo o sciuparlo pertanto ogni qualvolta la si metta in condizione di stress  (sole, lampade, fumo, botox, scrub, acido glicolico, peeling chimici, chirurgia estetica vicino all’area trattata, alimentazione errata, stile di vita sregolato) rifletterà sulla dermopigmentazione la sua variazione o deterioramento.

Il costo è sinonimo di bravura?

Non sempre, sicuramente il prezzo molto basso o promo esageratamente scontate sono sempre in parte sinonimo di risparmio sui materiali utilizzati che invece andrebbero scelti come i migliori sul mercato in quanto oltre a facilitare il raggiungimento di un risultato eccellente, garantiscono standard di igiene e abbassamento di rischi per allergie o intolleranze.

Nonostante tutto a volte viene richiesto di correggere dei lavori molto costosi eseguiti da precedenti artisti, nella sezione che segue ho elencato quali sono le caratteristiche necessarie che io cercherei in un tecnico per poterlo scegliere.